Remo
Pagnanelli,
poeta
e
critico
letterario
tra
i
più
complessi
della
sua
generazione,
nasce a Macerata il 6 maggio 1955, dove muore il 22 novembre 1987.
Nel
1978
si
laurea
cum
laude
in
Lettere
moderne
con
una
tesi
su
Vittorio
Sereni.
Nello
stesso
anno
esordisce
come
poeta
con
la
plaquette
Dopo
,
cui
fanno
seguito
nel
1984
Musica
da
Viaggio,
nel
1985
Atelier
d’inverno
e
il
poemetto
L’orto
botanico,
per
il
quale
è
tra
i
sei
giovani
poeti
vincitori
del
premio
di
poesia
internazionale
“Montale
1985”.
Vengono pubblicati postumi l’ultima raccolta di versi Preparativi per la villeggiatura ed
Epigrammi dell’inconsistenza.
L’opera poetica di Pagnanelli è stata raccolta nel volume complessivo a cura di
Daniela Marcheschi Le poesie.
In ambito critico nel 1981 ha pubblicato La ripetizione dell’esistere. Lettura dell'opera
poetica di Vittorio Sereni e nel 1985 Fabio Doplicher.
Nel 1988, postumo, è uscito il suo lavoro più impegnativo, Fortini.
L’intenso impegno nell’ambito della critica letteraria e della teoria della letteratura è
documentato da innumerevoli saggi, studi e recensioni su poeti e scrittori anche non
contemporanei, pubblicati su riviste specialistiche.
Parte dei saggi pagnanelliani sono stati raccolti da Daniela Marcheschi nel volume
postumo “Studi critici. Poesie e poeti italiani del secondo Novecento”.
Alcuni studi sull’estetica e sull’arte sono confluiti nel volume Scritti sull’arte, uscito in
occasione del ventennale della scomparsa.
È in corso di pubblicazione il lavoro inedito su Sandro Penna.
L’intero
corpus
documentario
di
Remo
Pagnanelli
(dattiloscritti,
manoscritti,
epistolario)
è
depositato
presso
l’Archivio
contemporaneo
Bonsanti
-
Gabinetto
Scientifico-Letterario G. P. Vieusseux di Firenze
www.vieusseux.fi.it
per info:
archivio@vieusseux.fi.it
proprietà letteraria riservata © remo pagnanelli